La Corea del Sud registra un aumento dei prezzi alla produzione a maggio che salgono del 2,3% su anno, accelerando rispetto all’aumento dell’1,9% del mese precedente, secondo i dati preliminari della Banca di Corea diffusi oggi.
I guadagni sono stati guidati principalmente dagli aumenti di alcuni sottoindici principali nel mese. I prezzi dei prodotti agricoli, forestali e marini sono cresciuti del 5,4% e i prezzi dell’energia elettrica, del gas, dell’acqua e dei rifiuti sono cresciuti del 3,9%, mentre i prezzi dei prodotti manifatturieri hanno guadagnato l’1,9% e i costi dei servizi sono aumentati del 2,4% nel mese rispetto al periodo dell’anno precedente.
Su base mensile invece i prezzi alla produzione sono cresciuti dello 0,1% a maggio, in calo rispetto all’aumento dello 0,3% di aprile.
Basata su un’economia essenzialmente agricola fino alla divisione dalla Corea del Nord nel 1948, negli ultimi decenni la Corea ha conosciuto il fiorire di un vero e proprio miracolo economico, grazie ad un attenta azione di modernizzazione iniziata negli anni ‘60 ed una politica di bassi salari e di scarsa protezione sociale, che consentirono all’industria sudcoreana di farsi strada nei mercati internazionali (basti ricordare la presenza di colossi quali Daewoo e Hyundai nel campo delle autovetture, così come Samsung e LG nel campo dell’elettronica e dei computer).