Il produttore svedese di equipaggiamenti per la difesa Saab ha registrato un aumento leggermente superiore alle aspettative negli utili operativi trimestrali e ha mantenuto le previsioni di un aumento delle vendite e dei profitti quest’anno, mentre i paesi si affrettano a potenziare le loro forze armate.
Saab ha ribadito le sue previsioni di crescita organica delle vendite del 15-20% quest’anno, con un aumento ancora maggiore degli utili operativi.
Il produttore di materiale di difesa, tra cui missili, sottomarini e il caccia Gripen, ha dichiarato che l’utile operativo è aumentato del 25%, raggiungendo 1,33 miliardi di corone svedesi che corrispondono a 125 milioni di dollari nel secondo trimestre, appena al di sopra dei 1,29 miliardi stimati dagli analisti secondo le stime di LSEG.
L’azienda, che compete con colossi come il gigante statunitense Lockheed Martin, Dassault Aviation della Francia e la BAE Systems britannica sta registrando un boom della domanda, stimolato dalle tensioni globali, dalla guerra in Ucraina e dalla recente adesione della Svezia alla NATO.
Saab, che vende anche attrezzature per uso civile a clienti come Airbus e Boeing ha indicato che gli ordini ricevuti sono aumentati del 176% su base annua nel trimestre, con un arretrato di ordini che ha raggiunto la cifra record di 182,7 miliardi di corone.
«Questo è il secondo trimestre più alto in termini di ordini registrati nella storia dell’azienda – ha dichiarato il Ceo Micael Johansson in una nota – L’urgente necessità di fornire all’Ucraina un maggiore sostegno e un chiaro rafforzamento delle capacità di difesa europee continuerà a essere un motore di crescita del settore per molti anni».
Saab sta espandendo la capacità in Svezia e India e costruirà uno stabilimento di produzione negli Stati Uniti, anche se deve ancora scegliere la sede. Johansson ha detto a Reuters che Saab ha aggiunto circa 1.600 dipendenti netti nella prima metà dell’anno.
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