Secondo quanto dichiarato dalla giudice distrettuale statunitense Trina Thompson di San Francisco, Wells Fargo sarebbe colpevole di frode presso i suoi azionisti per pratiche scorrette di assunzione. In altre parole avrebbe confermato il progetto di assumere personale diversificato portando però avanti colloqui fasulli.
Nello specifico alcuni azionisti avrebbero contestato i proclami della banca secondo cui almeno il 50% dei candidati intervistati per lavori con uno stipendio di almeno 100.000 dollari appartenesse a minoranze, donne o di altri gruppi svantaggiati.
In una dichiarazione, Wells Fargo ha affermato “Wells Fargo è profondamente impegnata nella diversità, nell’equità e nell’inclusione e non tollera discriminazioni in nessun ambito della nostra attività”.