Ogni anno milioni di turisti affollano le mete più conosciute d’Europa, dalle spiagge dorate della Costa del Sol alle sponde del Lago di Garda.
Tuttavia, c’è un piccolo gioiello incastonato tra le Alpi che viene spesso ignorato dai flussi turistici: il Liechtenstein.
Sebbene non sia Parigi o Londra, questa meta ha paesaggi mozzafiato, tradizioni autentiche e una tranquillità unica. Insomma, questo principato sembra fatto su misura per chi cerca una vacanza fuori dagli schemi. Eppure, è il paese meno visitato d’Europa.
Il Liechtenstein è un minuscolo stato di appena 160 chilometri quadrati, incastonato tra Svizzera e Austria. Con una popolazione di circa 39.000 abitanti, questo principato alpino offre un’esperienza raccolta e intima.
Nel 2022, secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO), solo 101.000 turisti hanno scelto di visitarlo – una cifra che impallidisce di fronte ai numeri registrati da Monaco e San Marino, nonostante le dimensioni simili. Questa discrepanza può essere spiegata da diversi fattori.
Anzitutto, il primo ostacolo deriva dal fatto che il Liechtenstein non ha un aeroporto. Quindi, gli scali più vicini sono quelli di Zurigo e Friedrichshafen, da cui è necessario un viaggio in auto di circa un’ora e mezza per raggiungere la capitale, Vaduz.
Anche i collegamenti ferroviari sono limitati, con sole poche fermate lungo la tratta regionale tra Feldkirch (Austria) e Buchs (Svizzera). Infine, il numero ridotto di strutture ricettive – appena 33 hotel con 1.357 posti letto – limita la capacità del paese di accogliere grandi flussi di turisti.
Anche se può sembrare scomodo affrontare la mancanza di collegamenti diretti e la limitata offerta di strutture ricettive, farsi scoraggiare significherebbe rinunciare all’opportunità di scoprire un luogo autentico, lontano dal turismo di massa.
Il viaggio richiede un po’ di pianificazione, è vero, ma è proprio questa rarità che rende il Liechtenstein un’esperienza unica e, forse, più autentica di altre.