È iniziato a Parigi il vertice informale sull’Ucraina convocato dal presidente francese, Emmanuel Macron. Presenti all’Eliseo il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il primo ministro britannico Keir Starmer, il presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, il primo ministro polacco, Donald Tusk, quello spagnolo, Pedro Sanchez, quello dei Paesi Bassi, Dick Schoof, e la premier danese Mette Frederiksen. Presenti anche rappresentanti dell’Europa nelle persone del presidente del Consiglio europeo António Costa e della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Presente anche il segretario generale della Nato, Mark Rutte.
Il premier francese Emmanuel Macron ha convocato a Parigi i principali leader europei per discutere non solo della questione riguardante l’evolversi della guerra in Ucraina alla luce del suo millenovantesimo giorno, ma anche di un pericolo esclusione dell’Europa che si prospetta in seguito al vertice Washington-Mosca. Per rassicurare gli alleati europei, il segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha rimarcato il ruolo attivo che questi ricopriranno durante i negoziati i sui primi passi si stanno vedendo a Riad. Di diverso avviso, invece, Sergej Lavrov attuale ministro degli esteri russo, secondo cui “Non ha senso invitare i leader del Vecchio Continente”.
Risalta l’ottimismo del presidente USA Donald Trump secondo cui “Putin voglia finire la guerra, e presto”. Poi aggiunge: “Anche Zelensky vuole finirla. Il leader ucraino sarà coinvolto nei negoziati”.
