Il tasso d’inflazione a 12 mesi della Spagna, armonizzato dall’Unione Europea, è rimasto invariato al 2,9% a febbraio rispetto a gennaio, secondo i dati preliminari dell’Istituto Nazionale di Statistica (INE) pubblicati oggi. Gli analisti si aspettavano un dato al 2,8%.
L’inflazione core, che esclude i prezzi volatili degli alimenti freschi e dell’energia, è aumentata del 2,1% rispetto all’anno precedente.
Il dato nazionale a 12 mesi è salito del 3%, come da attese, rispetto al 2,9% di gennaio.
I dati sono molto osservato da analisti ed investitori perché l’economia della Spagna rientra tra quelle avanzate dell’Europa occidentale. I suoi punti di forza sono l’agricoltura, l’allevamento, la pesca, la ricchezza di materie prime e il turismo. Invece i suoi punti di debolezza sono la mancanza di petrolio e le comunicazioni insufficienti.