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Sace ha inviato alle banche il vademecum con i passi da compiere
Serviranno quattro step per ottenere il credito garantito dallo Stato attraverso il Sace. A dirlo è il vademecum, sviluppato dalla società in task force con l’Associazione bancaria italiana. Si parte con la richiesta formale di finanziamento all’istituto bancario; poi il soggetto finanziatore dovrà inviare la domanda a Sace che dovrà a quel punto pronunciarsi e solo alla fine potrà essere erogato il prestito.
Insomma la trafila non è da poco e proprio per questo, per far arrivare tempestivamente liquidità, sono stati ammessi anche nuovi finanziamenti che verranno erogati dal sistema dopo l’entrata in vigore del decreto, il tutto, bilanciando le evidenti necessità di rapidità nell’erogazione con le altrettanto imprescindibili verifiche ai fini di rispetto degli aspetti normativi.
Sace ed Abi stanno compiendo un duro lavoro per consentire quanto prima alle banche di effettuare la fase istruttoria delle pratiche presentate dalle imprese che verranno monitorate da un sistema di reporting periodico con frequenza trimestrale, per tenere sotto controllo l’andamento complessivo dell’operatività e dei suoi impatti effettivi.
Non è tutto. Il nuovo prestito garantito dalla Sace può essere richiesto da qualsiasi impresa, indipendentemente dalla dimensione e dal settore di attiività, purché abbia sede in Italia, non si sia trovata in difficoltà al 31 dicembre 2019 ma a seguito dell’epidemia da Covid-19 e abbia già utilizzato fino a completa capienza il Fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese gestite dal Mediocredito Centrale.
Il finanziamento poi varia a seconda delle dimensioni dell’azienda: al 90% per imprese con meno di cinque mila dipendenti e un fatturato fino a 1,5 miliardi di euro; 80% per quelle con un fatturato compreso tra 1,5 miliardi e 5 miliardi o con più di cinque mila dipendenti; 70%, infine, per le aziende con un fatturato superiore ai 5 miliardi. Il decreto prevede una doppia procedura. Ci sarà infatti un iter semplificato per le imprese con fatturato sotto 1,5 miliardi con la Sace che s’impegna a emettere la garanzia entro due giorni dalla richiesta della banca. Se, invece, l’impresa ricade sopra quella soglia, scatterà una procedura ordinaria che prevede l’ok del ministero dell’Economia, sentito lo Sviluppo Economico, all’operazione su proposta della Sace che effettuerà una sua istruttoria.
Ci sono infine dei vincoli per chi fa richiesta del finanziamento garantito perché il soggetto richiedente dovrà utilizzare le risorse per sostenere costi del personale, investimenti o capitale circolante impiegati in stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali localizzati in Italia. Ma dovrà anche impegnarsi a non approvare la distribuzione dei dividendi o il riacquisto di azioni proprie nel 2020, come pure a gestire i livelli occupazionali attraverso accordi sindacali.
di: Maria Lucia PANUCCI[:]