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Abi: “Non dipende da noi. Stiamo facendo l’impossibile”
“Le banche stanno facendo tutto quanto è possibile e talvolta l’impossibile per essere vicine alle famiglie, alle imprese, a tutte le persone e categorie sociali così duramente colpite dall’emergenza“. Così recita la nota diffusa dall’Associazione bancaria italiana, a margine della riunione del Comitato esecutivo che si è svolta oggi in videoconferenza. La società ha espresso grande apprezzamento per il costante impegno che tutti gli istituti di credito stanno mostrando non solo nel continuare ad erogare gli ordinari servizi ma anche nel rispondere alle richieste di imprese, lavoratori in questo periodo di grande emergenza.
Il Comitato ha sottolineato però le difficoltà nelle quali le banche si trovano ad operare: “le dichiarazioni di immediata disponibilità delle forme di anticipazione di liquidità non hanno tenuto infatti in conto degli adempimenti, non dipendenti dalle banche, non sempre ancora completati e che impediscono alle banche di attuare, fino ad ora, le misure di liquidità, che necessiterebbero di semplificazioni. Le banche, per poter operare nel rispetto della legge, delle norme di vigilanza e della sana e prudente gestione che sempre devono rispettare anche nella fase dell’emergenza e dell’urgenza, hanno necessità di avere certezze giuridiche su strumenti e modalità operative“, conclude la nota.
In sostanza quindi l’Abi si difende e sottolinea che la lentezza nell’erogazione del credito non dipende dalle banche. E proprio per semplificare il tutto è stato appena diffuso un Vademecum Abi-Sace che spiega i vari passi “burocratici” da compiere per ottenere l’erogazione del credito.
di: Maria Lucia PANUCCI[:]