logo_business24it
  • ECONOMIA
  • LAVORO
  • ATTUALITA’
  • POLITICA
  • AMBIENTE
  • INTERVISTE
  • SPORT
Link utili >
Programmi TV
Radio
logo_/wp-content/uploads/2024/09/Logo-png-orizzontale.png logo_/wp-content/uploads/2024/01/Business-24-loghi-menu-imprese-possibili.png logo_/wp-content/uploads/2024/01/Business-24-loghi-menu-business-life.png logo_/wp-content/uploads/2024/01/Business-24-loghi-menu-esperto-risponde.png
  • ECONOMIA
  • ATTUALITA’
  • LAVORO
  • POLITICA
  • AMBIENTE
  • INTERVISTE
  • Canale 824 di Sky
  • CAST
  • INFORMAZIONI
  • CONTATTI
Cerca nel sito
Economia

Italia, il Pil va giù del 4,7% nel primo trimestre

Matteo Valléro
30 Aprile 2020
  • copiato!

[:it] Un crollo mai registrato dal 1995 Il Pil italiano nel primo trimestre 2020 è calato del 4,7% sul trimestre precedente e del 4,8% sull’analogo periodo dello scorso anno. Lo […]

[:it]

Un crollo mai registrato dal 1995

Il Pil italiano nel primo trimestre 2020 è calato del 4,7% sul trimestre precedente e del 4,8% sull’analogo periodo dello scorso anno. Lo comunica l’Istat nella stima preliminare spiegando che il dato è corretto per gli effetti di calendario ed è destagionalizzato. Secondo l’Istituto la flessione “è di un entità mai registrata dall’inizio del periodo di osservazione dell’attuale serie storica che ha inizio nel primo trimestre del 1995“. “Il Pil ha subito una contrazione di entità eccezionale indotta dagli effetti economici dell’emergenza sanitaria e dalle misure di contenimento“, si legge nella nota.

Giù tutte le componenti produttive. Secondo l’Istat la variazione congiunturale del Pil italiano nel primo trimestre “è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto in tutte le principali componenti produttive. Dal lato della domanda, vi sono ampi contributi negativi sia della componente nazionale (al lordo delle scorte), sia della componente estera netta“. Il primo trimestre del 2020 ha avuto lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al primo trimestre del 2019.

L’Istat rivela anche che la variazione dell’indice dei prezzi al consumo risulta nulla su base annua (da +0,1% del mese precedente). Una situazione del genere non si trovava dall’ottobre del 2016. La prima causa dell’appiattimento del tasso sta nella “dinamica dei prezzi dei beni energetici, che amplificano la loro flessione“.  Ad aprile però rincara in modo marcato il cosiddetto “carrello della spesa”, che include i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, con il tasso calcolato su base annua che dal +1,0% di marzo balza al +2,6%, portandosi a un livello di crescita che non si registrava dal febbraio 2017.

di: Maria Lucia PANUCCI[:]

Business24™ - testata giornalistica del Gruppo Editoriale World Vision s.r.l.
Direttore responsabile ad interm Giulia Guidi
Direttore responsabile Maria Lucia Panucci

  • ECONOMIA
  • ATTUALITA’
  • LAVORO
  • POLITICA
  • AMBIENTE
  • INTERVISTE
  • POLITICA
  • CAST
  • CONTATTI
  • INFORMAZIONI
  • RADIO
TORNA ALL'INIZIO

Business24™ - testata giornalistica del Gruppo Editoriale World Vision s.r.l.
Direttore responsabile ad interm Giulia Guidi
Direttore responsabile Maria Lucia Panucci

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
logo_mm
Privacy Policy Cookie Policy Cmp Copyright © 2024. All Rights Reserved. Business24™
registrata presso il Tribunale di Genova
iscr. n° 10/2020 del 23/06/2020
World Vision s.r.l. P.I. 02848430993