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Segno meno anche a maggio (-16%)
Crolla il Pil in Italia ad aprile e a maggio, segnando rispettivamente un -24% ed un -16%. La crisi è dovuta all’emergenza Covid-19 che si è abbattuta sull’economia italiana “già fortemente debilitata” tanto che, dopo un 2019 chiuso in forte rallentamento, il 2020 è iniziato con un calo tendenziale del prodotto interno lordo del 4,8%. E’ quanto emerge dal rapporto annuale Confcommercio-Censis su fiducia, consumi e impatto del Coronavirus.
Si stima che tra il 2007 e il 2019 ciascun italiano ha perso oltre 21.600 euro di ricchezza. “Un conto molto salato, prevalentemente a causa delle forti perdite di ricchezza immobiliare e finanziaria, alla cui cifra complessiva contribuisce anche una significativa contrazione di consumi pari a circa 900 euro procapite“, si legge nel rapporto.
In netto calo anche la fiducia delle famiglie: a causa del lockdown, il 42,3% ha visto ridursi l’attività lavorativa e il reddito, mentre il 25,8% ha dovuto sospendere del tutto l’attività e il 23,4% è finito in Cig. Ad oggi, continua il rapporto, quasi 6 famiglie su 10 temono di perdere il posto di lavoro e sono pessimiste sul futuro.
Tra i principali effetti sui consumi, il 48% ha dovuto rinunciare definitivamente a qualsiasi forma di vacanza (week end, ponti, Pasqua, vacanze estive) e il 23% all’acquisto di beni durevoli (mobili, elettrodomestici, auto) già programmati.
di: Maria Lucia PANUCCI
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