
Per la Coppa Italia si pensa al 13
Il calcio è pronto a ripartire e a tornare alla normalità. L’appuntamento con il fischio d’inizio della Serie A è fissato per il prossimo 20 giugno mentre la Coppa Italia riprenderà già il 13. Ad annunciarlo è stato il ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, dopo la riunione con i vertici di Figc e della Lega Calcio. “La riunione è stata molto utile – ha detto. – Ora l’Italia sta ripartendo ed è giusto che riparta anche il calcio. Oggi era arrivato l’ok del Cts al protocollo Figc, che confermava l’obbligo della quarantena fiduciaria in caso di positività di un giocatore e assicurava che il percorso dei tamponi dei calciatori non potrà ledere il percorso dei tamponi degli italiani. Se la curva dei contagi muterà e il campionato sarà costretto a fermarsi di nuovo, la Figc mi ha assicurato l’esistenza un piano B, i playoff, e di un piano C, la cristallizzazione della classifica. Alla luce di tutto questo possiamo dire che il campionato riprenderà il 20 giugno. C’è poi la possibilità che il 13 e il 17 si possano disputare le semifinali e la finale di Coppa Italia”.
La ripartenza intanto chiude mesi in cui non sono mancate tensioni: “Smetteranno così le storielle che ci volevano contrari alla ripartenza“, è stato il commento del ministro. Intanto il calcio esulta. “La ripartenza rappresenta un messaggio di speranza per tutto il Paese“, ha sottolineato il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina. “La Serie A deve tornare al campionato più bello” è stato invece l’auspicio del n.1 della Lega, Paolo Dal Pino.
Il 20 riparte anche la Serie B. Un riavvio che deve fare i conti con il nuovo modo di vivere dettato dal Covid-19, in cui il distanziamento sociale resta nevralgico: per questo Spadafora è tornato a perorare la causa delle partite in tv con più ampio accesso. “Il mio auspicio è che ci sia un segnale da parte di Sky che possa andare incontro alla volontà di tutti gli italiani di vivere questa ripresa con passione e anche evitando assembramenti in luoghi pubblici per andare a vedere le partite“, ha concluso il ministro.
di: Maria Lucia PANUCCI