
Bene anche l’Asia
Le Borse europee aprono questa mattina positive con anche i futures di Wall Street che anticipano un avvio con il segno più (+0,35% l’S&P500 e +0,22% il Nasdaq).
Anche l’Asia chiude la giornata molto positiva, puntando sulla ripresa dell’economia, a dispetto del persistere dei rischi di una nuova ondata di contagi e delle tensioni sociali in USA. La Borsa di Tokyo ha chiuso gli scambi ai massimi da 3 mesi, con l’indice Nikkei salito dello’1,04% a 22.559 punti, mentre il Topix ha guadagnato il 0,62% a 1.023 punti. In rally Seoul che è salita del 2,92%. Bene le borse cinesi con Shanghai che segna un +0,57% e Shenzhen un +0,72%. Meglio Taiwan che porta a casa un vantaggio dell’1,24%. In ascesa le altre piazze asiatiche che chiuderanno più tardi le rispettive sedute, con Hong Kong che avanza del 1,24%, assieme a Singapore (+2,24%), Jakarta (+0,97%), Bangkok (+1,95%) e Kuala Lumpur (+0,81%). La Borsa di Mumbay guadagna l’1,22% e Sydney l’1,61%.
Oggi giornata ricca di dati macro. Se il settore dei servizi in Cina è tornato a crescere per la prima volta da gennaio con l’indice Pmi elaborato da Caixin/Markit che è salito a 55 a maggio da 44,4 di aprile, raggiungendo il livello più alto dalla fine del 2010 (la soglia di 50 separa la crescita dalla contrazione), in Giappone il Pmi servizi a maggio finale si è attestato a 26,5 punti dai 21,5 di aprile.
Intanto l’euro è ancora in rialzo sul dollaro sopra 1,12: la moneta unica scambia a 1,12081 contro il biglietto verde (+0,36%). Stabile a 108,661 il cambio dollaro/yen, mentre la sterlina sale a 1,2595 dollari (+0,37%). È improbabile però che l’euro si apprezzi considerevolmente se la Banca centrale europea dovesse espandere il suo programma di acquisto di obbligazioni più del previsto nella riunione di domani, secondo gli analisti di Ing.
Lo spread Btp/Bund è stabile a quota 191,495 punti base nel giorno in cui dovrebbe concretizzarsi il lancio del nuovo Btp a 10 anni, con scadenza primo dicembre 2030, via sindacato per cui ieri il Tesoro ha dato mandato a un pool di banche. Via XX Settembre ha precisato che l’offerta del nuovo titolo di Stato a 7 anni, inizialmente prevista entro fine mese, è slittata al terzo trimestre.
L’indice Ftse Mib sale dell’1,12% a 19.183 punti nel giorno dell’annuncio della revisione trimestrale degli indici Ftse Italia che sarà effettiva dal 22 giugno.
di: Maria Lucia PANUCCI
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