
Le banche si stanno rivelando inadeguate
Più della metà delle imprese che hanno inoltrato la domanda di accesso ai prestiti bancari, previsti dai decreti Cura Italia e decreto Liquidità sono ancora in attesa di ricevere il tanto agognato finanziamento. È quanto emerge da Il ruolo delle banche nelle misure a sostegno di imprese e lavoratori, l’indagine svolta dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro.
Ebbene, secondo lo studio solo il 41,4% delle aziende che hanno fatto richiesta di accesso ai prestiti entro 25 mila euro a copertura pubblica, che rappresentano la parte più consistente delle domande pervenute alle banche, ha ricevuto l’erogazione. Ancora più bassi, invece, sono i risultati con riferimento ad altre forme di finanziamento: solo il 24% dei richiedenti ha ricevuto i prestiti a garanzia pubblica sopra i 25 mila euro, mentre per quanto riguarda la Garanzia Sace, la percentuale si alza al 27,2%.
Molteplici sono le criticità riscontrate: rallentamenti dell’istruttoria da parte delle stesse banche, disorganizzazione degli istituti bancari, che si sono rivelati al momento inadeguati sul fronte sia modulistica sia del personale, incertezza sui documenti da presentare.
Tra i temi più discussi, spiegano i consulenti del lavoro, vi è anche quello relativo ai tassi di interesse che le banche stanno applicando in un momento drammatico ed emergenziale come quello attuale. Sempre dalle indicazioni emerse dal campione, con riferimento ai prestiti fino a 25 mila euro, circa la metà (50,9%) degli intervistati indica il tasso di interesse ricompreso tra l’1% e 1,50%, il 25% un tasso tra l’1,5% e il 2%, mentre il 5,2% lo individua al di sopra del 2%. Ed i tassi si alzano al crescere dell’entità dei prestiti richiesti: per quelli superiori ai 25 mila euro il 37% del campione indica un tasso di interesse medio tra l’1,5 e 2% mentre il 21,7% un tasso superiore al 2%; similmente avviene con riferimento ai prestiti Sace, per cui il 32% segnala un tasso di interesse tra l’1,5% e il 2% e il 24% superiore al 2%.
di: Maria Lucia PANUCCI
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