
Gualtieri esclude il ritorno dell’Imu: “Bisogna ridurre le tasse e semplificare”
Sfuma l’ipotesi di un’ulteriore proroga dei versamenti fiscali delle imposte già rinviati al 20 luglio. E’ quanto emerge da una risposta data dal sottosegretario al Tesoro, Alessio Villarosa durante il question time in commissione Finanze alla Camera. Il Governo ha già rinviato le scadenze ordinarie del 30 giugno e del 30 luglio con maggiorazione dello 0.4%, rispettivamente al 20 luglio e al 20 agosto. «L’ulteriore proroga richiesta inciderebbe – ha spiegato – sull’elaborazione delle previsioni delle imposte autoliquidate della Nota di aggiornamento al DEF che, come noto, deve essere presentata al Parlamento entro la fine del mese di settembre».
Nella riforma del fisco cui il Governo sta lavorando non ci sarà la reintroduzione dell’Imu prima casa e nessun meccanismo che porto a un aumento delle addizionali. A dare la bella notizia è stato il ministro dell’economia Roberto Gualtieri nel suo intervento al congresso Ali. «Vogliamo cercare di fare un lavoro ampio e organico che abbia l’obiettivo di una graduale riduzione della pressione fiscale sul lavoro e sulle imprese e anche una forte e drastica semplificazione delle procedure fiscali e del nostro regime che è davvero ormai ingestibile», ha spiegato.
I due tasselli importanti della riforma fiscale sono la riduzione dell’Irpef nel pieno rispetto della progressività delle imposte e l’assegno unico. «Sono i primi due corposi elementi che cercheremo di finanziare con il contrasto all’evasione fiscale – prosegue. – Vogliamo ridurre la pressione fiscale sul lavoro e farlo attraverso il contrasto all’evasione ed elusione fiscale anche con la digitalizzazione», ha continuato Gualtieri.
Agli enti locali il titolare del Tesoro garantisce che “il prossimo decreto conterrà le risorse aggiuntive per coprire tutte le mancate entrare“.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: AGI
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