
Le richieste settimanali sono superiori alle previsioni: oltre quota 1,4 milioni per effetto dell’aumento dei contagi e dei nuovi lockdown
Oltre alla situazione Covid che non accenna a placarsi, preoccupa negli Usa anche il fronte lavoro: i disoccupati sono più del previsto ed aumentano le richieste di sussidi per la prima volta in quattro mesi. Sono cresciute di 109 mila unità rispetto alla settimana precedente. E’ un brutto segnale che testimonia che il Paese è ancora in grave difficoltà.
Magra consolazione il fatto che a livello continuativo le richieste (calcolate con 7 giorni di ritardo rispetto ai sussidi settimanali) sono scese di 1,1 milioni di unità a 16,2 milioni. In pratica è diminuito il numero totale di americani che ricevono sussidi di disoccupazione attraverso i programmi statali regolari. Questo significa che il numero dei senza lavoro è parzialmente compensato da nuove assunzioni. Secondo i dati del dipartimento al Lavoro, le aziende hanno aggiunto un totale di 7,5 milioni di posti di lavoro a maggio e a giugno dopo aver perso 21 milioni di posti di lavoro a marzo e ad aprile. L’aumento settimanale dei sussidi è quindi legato ai nuovi lockdown, soprattutto chiusure di bar e ristoranti, decisi per far fronte all’aumento dei contagi.
di: Maria Lucia PANUCCI
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