
La pressione fiscale media sulle società crolla al 13,5%, con il cantone di Nidvaldo che tocca il minimo nazionale del 9,8%
La Svizzera diventa il primo paradiso fiscale al mondo grazie al nuovo taglio delle imposte sulle società. La pressione fiscale media sulle società crolla infatti al 13,5%, con il cantone di Nidvaldo che tocca il minimo nazionale del 9,8%.
A seguito della riforma fiscale approvata definitivamente lo scorso anno in Svizzera sono stati eliminati numerosi vantaggi fiscali concessi ai gruppi di multinazionali, considerati illegali dall’Ocse e dall’Ue. Tuttavia, al fine di mantenere la propria attrattività internazionale, la riforma ha portato a una riduzione delle aliquote che tagliano il peso fiscale portando il Paese davanti a Hong Kong e Singapore. La media svizzera ponderata dell’aliquota di tutti i 26 cantoni passa quindi dal 16,8% prima della riforma al 13,5% post-riforma. Il calo più netto della pressione fiscale si registra a Basilea città (-8.7%). Altri 6 cantoni hanno registrato riduzioni di oltre cinque punti percentuali, mentre 12 cantoni di oltre un punto percentuale. Quattro cantoni hanno invece deciso per una riduzione più contenuta, inferiore a un punto percentuale. Solo tre, Lucerna, Argovia e Berna non prevedono attualmente alcuna riduzione. Il Canton Nidvaldo, che si trova nel cuore del paese sul lago dei Quattro Cantonie, al confine con Lucerna e Berna, già applicava tra i prelievi più bassi del Paese ed ora raggiunge il record con il prelievo più basso di tutto il Paese al 9,8%.
In generale i cantoni nella Svizzera centrale tendono a tassare a un livello basso, la Svizzera orientale a un livello medio e il restante a un livello più alto. Berna, nonostante sia ultima nella classifica svizzera, si posiziona davanti alle principali località europee concorrenti come Londra, Monaco, Vienna, Parigi e Milano.
di: Maria Lucia PANUCCI
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