
Il Commissario straordinario Emergenza Covid-19 risponde alle domende del Sole 24 Ore
La scuola è uno dei temi caldi del momento insieme a quello dei migranti. I ragazzi dovrebbero rientrare il prossimo 14 settembre ma sono ancora molti i nodi da sciogliere soprattutto per garantire a tutti un ritorno in totale sicurezza.
Una delle questioni più scottanti riguarda i banchi monoposto, richiesti dal bando indetto a luglio dal Commissario Domenico Arcuri. A poche settimane dal riavvio delle scuole i contratti con tutti gli 11 vincitori del bando sulla fornitura sono stati firmati. Ora le imprese possono iniziare la produzione ma è una vera e propria corsa contro il tempo.
Arcuri, rispondendo a delle domande poste da Il Sole 24 Ore, chiarisce però ogni dubbio. «Saranno ovviamente rispettati secondo quanto indicato nei contratti, che includono uno scadenziario teso a garantire la conclusione delle consegne nel mese di ottobre – ha spiegato. – La tipologia delle forniture non è cambiata; è sempre quella raccolta dall’analisi dei fabbisogni effettuata dai dirigenti scolastici, confluita nella richiesta espressa nel bando di gara, che prevedeva la fornitura di oltre due milioni di banchi monoposto di taglie diverse in funzione dell’ordine e grado scolastico e di circa quattrocentomila sedute innovative per le scuole secondarie. Certo: con un’asimmetria molto evidente tra le varie Regioni: dall’8% al 69% della popolazione studentesca regionale e, quindi, con il legittimo obiettivo di alcuni di assicurare il distanziamento e di altri anche di ammodernare le strutture».
di: Maria Lucia PANUCCI
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