
“Atteso forte rimbalzo del Pil nel terzo trimestre”
«La Banca centrale europea non ha ragione per aggiungere in questo momento nuove misure di stimolo, poiché i problemi causati dai recenti picchi di infezioni da Coronavirus erano già calcolati nella strategia della banca centrale». A parlare è il membro del board Bce Isabel Schnabel durante un’intervista concessa a Reuters.
Secondo Schnabel è tutto sotto controllo ed un secondo lockdown completo sembra improbabile ad oggi. «Osservando i dati in arrivo, sono perlopiù in linea con lo scenario di base e finché lo scenario di base rimane intatto, non c’è ragione per modificare l’impostazione della politica monetaria», ha spiegato riferendosi anche alle dimensioni del programma di acquisto d’emergenza pandemica (Pepp).
Dopo che l’economia della zona euro è crollata durante la primavera, la Bce ha agito velocemente, acquistando debito in quantità senza precedenti per mantenere bassi i costi di finanziamento e per dare alle banche prestiti a tassi d’interesse negativi per un valore di oltre 1.000 miliardi di euro.
Schnabel ha anche sminuito i timori secondo cui il cambiamento strategico della Federal Reserve in termini di obiettivi di inflazione media potrebbe indebolire ulteriormente il dollaro. «Non mi preoccupo troppo degli sviluppi dei tassi di cambio – ha continuato. – Se c’è una svalutazione del dollaro statunitense, ciò tende a stimolare il commercio mondiale e la crescita globale».
In modo simile alla Fed, la Bce sta conducendo un’ampia revisione della sua strategia, ma Schnabel ha sconsigliato di fare troppi paragoni, sostenendo che “ciò che è meglio per la Fed non è necessariamente il meglio per la Bce”, anche se c’è un’interdipendenza tra le due banche centrali. L’istituto al momento punta ad un tasso d’inflazione inferiore ma vicino al 2%, un target che non è stato raggiunto per oltre 7 anni, seminando diversi dubbi all’interno della banca centrale.
E sul futuro Schnabel mostra un cauto ottimismo: «Ci aspettiamo un forte rimbalzo del Pil nel terzo trimestre, anche se quel rimbalzo non sarà abbastanza forte da riportarci al punto di partenza. Quindi ci sarà una ripresa prolungata, in linea con quanto previsto a giugno».
di: Maria Lucia PANUCCI
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