
La Commissione europea ha pagato 336 milioni l’azienda per avere almeno 300 milioni di dosi per i membri dell’Ue
Speranza di nome e di fatto. In questo caso bisogna proprio dirlo, dato che il ministro della Salute Roberto Speranza ha annunciato che le prime dosi del potenziale vaccino dell’azienda Astrazeneca potrebbe già arrivare da noi entro la fine di quest’anno. «Nelle ultime ore – ha ricordato in Parlamento – è stato reso definitivo il contratto tra Commissione europa e Astrazeneca per la produzione del vaccino anti-Covid. Il contratto nasce dall’alleanza siglata dall’Italia con Germania, Francia e Olanda che ha spinto la commissione a intervenire. Stiamo parlando di un potenziale vaccino e quindi dobbiamo essere prudenti ma se dovesse essere confermato le prime dosi potrebbero arrivare entro la fine del 2020».
Speranza ha ricordato che in questo vaccino «c’è un pezzo d’Italia con il vettore virale prodotto da Irbm e l’infialamento a cura della Catalent di Anagni».
La Commissione europea ha pagato 336 milioni di euro Astrazeneca per assicurare almeno 300 milioni di dosi del suo potenziale vaccino ai Paesi dell’Ue.
Intanto la Camera ha approvato il decreto Covid che ora va al Senato. I voti favorevoli sono stati 219, i contrari 126 e solo una persona si è astenuta. 24 deputati del Movimento 5 Stelle non hanno partecipato.
Il decreto, in seguito all’estensione (con delibera del Consiglio dei Ministri del 29 luglio) fino al 15 ottobre dello stato di emergenza per il Covid, proroga l’efficacia delle disposizioni contenute nei decreti legge 19 e 33 che hanno disciplinato, rispettivamente, l’applicazione delle misure per contrastare l’espandersi dell’epidemia ed il loro graduale allentamento.
di: Maria Lucia PANUCCI
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