
11 i progetti per ridurre le disuguaglianze e rilanciare l’occupazione
La detassazione dei rinnovi contrattuali dei contratti collettivi nazionali legata all’introduzione di un salario minimo orario: è questa una delle 11 priorità nell’utilizzo delle risorse del Recovery Fund illustrate dalla ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Nunzia Catalfo. «Abbiamo pensato a misure che garantiscano una maggiore adeguatezza dei livelli di reddito attraverso l’ancoraggio della detassazione dei rinnovi contrattuali dei Ccnl all’introduzione di un salario minimo orario modulato dalla contrattazione collettiva, nonché mediante il sostegno della contrattazione di secondo livello quale strumento per accrescere la produttività a livello aziendale e riconoscere ai lavoratori benefici contrattuali ed economici come premio per i risultati raggiunti», ha spiegato.
Tra gli 11 progetti del Recovery plan c’è anche la completa rivisitazione della disciplina degli ammortizzatori sociali sulla quale è già al lavoro una commissione di cinque esperti. «Il nuovo sistema – sottolinea la Catalfo – si caratterizzerà per la sua vocazione all’universalismo coinvolgendo nel meccanismo assicurativo le imprese di tutti i settori produttivi e tutti i lavoratori senza però trascurare le necessarie differenziazioni legate alla dimensione aziendale e alle specificità dei diversi settori produttivi».
La ministra ha spiegato anche che, sfruttando il Recovery fund, il Governo vuole favorire l’occupazione femminile attraverso l’introduzione di un incentivo in termini di sgravi contributivi per l’ingresso delle donne al lavoro e misure per incentivare la prosecuzione del lavoro femminile al rientro dalla maternità. «E per garantire una reale parità di trattamento anche sul piano retributivo – ha aggiunto – abbiamo in progetto di introdurre incentivi sul salario di produttività che inducano le imprese ad utilizzare indici di produttività del lavoro gender oriented».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
Ti potrebbe interessare anche: