
Irpef +0,3%, IVA -15,6%. Il calo è dovuto a vari interventi normativi che hanno disposto la sospensione di versamenti tributari e contributivi a causa della pandemia
Entrate tributarie in calo nei primi 8 mesi dell’anno. Quelle accertate sono state pari a 271,566 miliardi di euro, segnando una riduzione di 16.692 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-5,8%). Lo comunica il Ministero dell’Economia, precisando che la diminuzione è stata influenzata dagli effetti dei vari interventi normativi che hanno disposto la sospensione di versamenti tributari e contributivi per alcune categorie di contribuenti e settori di attività.
Le imposte dirette ammontano a 159,689 miliardi di euro con un incremento di 7,128 miliardi di euro (+4,7%) rispetto allo stesso periodo del 2019. Il gettito Irpef si è attestato a 122,185 miliardi di euro (+0,3%), mostrando una sostanziale stabilità. L’andamento delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato e sui redditi di lavoro autonomo mostra rispettivamente una flessione dell’8,5% e dell’8,9%, mentre le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico registrano un incremento pari al 4,7%. L’Ires segna un incremento di 3,922 miliardi di euro (+29,7%).
Le imposte indirette invece ammontano a 111,877 miliardi di euro con una flessione di 23.820 milioni di euro (-17,6%). Il calo significativo è imputabile principalmente alla diminuzione dell’Iva (-113,126 miliardi di euro pari a -15,6%) e, in particolare, alla componente scambi interni (-10.515 milioni di euro pari a -14%), per effetto del rinvio dei versamenti dell’Iva. Il gettito dell’Iva sulle importazioni registra nel periodo un calo pari a -2,611 miliardi di euro (-28,2%).
di: Maria Lucia PANUCCI
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