
Il Portavoce dell’UE illustra le tappe per mettere le mani sul tesoretto
I prefinanziamenti del 10% del Recovery Fund verranno erogati agli Stati membri entro la prima metà del 2021. Lo ha detto oggi a Bruxelles, durante la videoconferenza stampa quotidiana della Commissione europea, la Portavoce per gli Affari economici e finanziari dell’Esecutivo comunitario, Marta Wieczorek, sottolineando che prima che questo avvenga, “è necessario che siano completati tre diversi passaggi giuridici perchè il fondo diventi operativo” .
I piani dovranno presentare un programma di riforme e investimenti per il periodo 2021-2026 e dovranno essere presentati in versione preliminare a metà ottobre e in versione definitiva entro il mese di aprile 2021. La Commissione li valuterà e preparerà entro due mesi una proposta di decisione di esecuzione del Consiglio per la loro approvazione. E così, in linea con le conclusioni del Consiglio europeo, il prefinanziamento del 10% del contributo finanziario a ciascuno Stato membro potrà essere versato dopo l’approvazione del suo piano nazionale e l’adozione dell’impegno giuridico all’esborso da parte della Commissione.
E dato che l’Italia sarà la prima a beneficiare dei fondi europei (leggi qui), tutte gli sforzi sono ora concentrati nella creazione di un piano credibile. «Oggi dobbiamo fare la selezione dei progetti, ne abbiamo tanti, troppi, dobbiamo ridurli e costruire un pacchetto coerente», ha detto il viceministro all’Economia, Antonio Misiani.
di: Maria Lucia PANUCCI
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