
Il sistema incrociato dei dati permette di identificare le cedole dormienti
Grazie a un controllo incrociato dei dati, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, Ivass, ha scoperto 240 mila polizze vita non riscosse, per un valore totale di 4,4 miliardi di euro.
Queste polizze, definite dormienti in quanto non riscosse dai beneficiari, sono in giacenza presso le imprese in attesa di prescrizione e l’Ivass le ha risvegliate garantendo così ai proprietari il credito dovuto.
Inoltre, l’Istituto ha offerto il proprio servizio di incrocio tra i codici fiscali degli assicurati italiani e i dati sui decessi disponibili presso l’Anagrafe tributaria alle compagnie assicurative, in modo da agevolare la ricerca delle polizze che non vengono riscosse. «I dati raccolti aiuteranno le imprese a individuare e contattare i beneficiari – spiega l’Ivass in una nota – per una pronta liquidazione dei capitali assicurati».
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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