
I ricorsi, l?elezione, il debutto del nuovo Congresso, la transizione con Trump e il giuramento: vediamo le date da segnare sul calendario
Dopo giorni di incertezza sabato è stato finalmente nominato il 46esimo presidente degli Stati Uniti d’America. E’ Joe Biden, candidato democratico, che è riuscito nell’impresa quasi impossibile di sconfiggere il rivale Trump. Ed ora cosa accadrà? Non è certo finita qui. Vediamo insieme quali sono le tappe che porteranno il neo eletto ad insediarsi alla Casa Bianca per i prossimi quattro anni.
Intanto entro l’8 dicembre dovranno essere concluse le eventuali controversie, a partire da quelle sul voto per posta. Il termine vale anche per l’eventuale riconteggio dei voti nei singoli Stati, per le cause nei Tribunali e per l’eventuale ricorso alla Corte Suprema minacciato da Trump.
Il 14 dicembre avverrà l’elezione di Biden che spetta al collegio elettorale formato da 538 grandi elettori. Il 117esimo Congresso debutterà invece prima del presidente: Camera dei Rappresentanti (a maggioranza dem) e Senato (probabilmente ancora a maggioranza repubblicana) si insedieranno il 3 gennaio 2021 a mezzogiorno.
Tra dicembre e gennaio avverrà il processo per il trasferimento formale dei poteri dal presidente uscente al presidente eletto. Di solito questo passaggio avviene tra la proclamazione del nuovo presidente e l’Inauguration Day, data dell’insediamento alla Casa Bianca. Biden inizierà il suo mandato presidenziale il 20 gennaio 2021, con la cerimonia del giuramento a Capitol Hill, sede del Congresso americano, in genere alla presenza degli ex presidenti. La domanda ovviamente è lecita e se la stanno ponendo tutti: Trump ci sarà?
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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