
Diverse autorità elettorali smentiscono la presenza di brogli. Ma Trump non si arrende e si ricandida per il 2024
Joe Biden ha conquistato anche l’Arizona. Una notizia davvero clamorosa dato che l’ultimo candidato presidenziale democratico a trionfare qui fu Bill Clinton nel 1996. Nella notte Ap e Fox avevano già proiettato il successo di Biden ma ora che è arrivata la conferma anche da parte della Cnn non ci sono più dubbi. Adesso il distacco dal suo avversario Trump è davvero schiacciante dato che l’Arizona ha 11 Grandi elettori per circa 11 mila voti.
E visto che Biden è il secondo presidente cattolico americano dopo John Fitzgerald Kennedy ad essere eletto, sono arrivate le congratulazioni anche di Papa Francesco. Secondo quanto ha reso noto il suo staff, il democratico ha ringraziato il pontefice per aver ricevuto la sua benedizione e pare gli abbia mostrato grande apprezzamento per il modo in cui Bergoglio promuove la pace ed il senso di umanità nel mondo. Non solo. Nel colloquio Biden ha espresso “il desiderio di lavorare insieme, sulla base della comune fede nella dignità ed eguaglianza di tutti gli esseri umani, su questioni come prendersi cura delle persone emarginate e povere, affrontare la crisi del climate change, dare il benvenuto e integrare gli immigrati e i rifugiati nelle nostre comunità“.
Insomma sembra che i rapporti tra i due saranno più che distesi ed improntati alla collaborazione. Non si può dire lo stesso di quelli con Trump che non sono mai stati idilliaci. Già durante le elezioni presidenziali del 2016, quando il pontefice criticò la retorica trumpiana contro gli immigrati e sulla necessità di costruire una barriera al confine con il Messico, il tycoon rispose puntando il dito contro un Vaticano, a suo giudizio, “tutto circondato da mura“.
Ma questa non è l’unica notizia che arriva dagli Usa. Diverse autorità elettorali americane hanno affermato in un comunicato congiunto, a 10 giorni dalle elezioni presidenziali, di non aver trovato “alcuna prova” di schede perse o modificate o di sistemi di voto violati. «L’elezione del 3 novembre è stata la più sicura della storia degli Stati Uniti», garantiscono, contraddicendo quindi le accuse di elezioni fraudolente da parte di Donald Trump.
Ma lui ha sempre un asso nella manica e non si dà per vinto. Vuole tornare alla Casa Bianca e se non sarà ora sarà tra quattro anni. Ebbene sì, secondo secondo il New York Times, starebbe già pensando di annunciare la sua corsa alle elezioni del 2024. E l’annuncio potrebbe arrivare entro la fine di dicembre.
di: Maria Lucia PANUCCI
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