
Il gigante americano investe sull’Italia
Nei primi 10 mesi del 2020 le conversazioni a tema gaming su Twitter hanno raggiunto 1,6 miliardi di tweet in aumento del 71%. Nei 12 mesi del 2019 erano stati 1,2 miliardi: una crescita esponenziale e rapidissima che è esplosa nel periodo del lockdown, anche in Italia. Per questo Twitter ha deciso di puntare al Belpaese con una collaborazione con Dive Esports, l’agenzia che gestisce tra gli altri il team dei Morning Stars di Samsung.
Il mercato degli E-Sport sta conoscendo una crescita sensazionale: alla fine del 2019 secondo il report Global Esports Market realizzato da Newzoo, il valore di questo settore era di 1,1 miliardi di dollari, e gli analisti prevedono nel 2022 un giro d’affari intorno agli 1,8 miliardi di dollari.
Per rimanere sul mercato del gaming italiano, ogni giorno 466 mila persone dichiarano di seguire un evento di E-Sport, secondo i dati raccolti da Iidea, l’Associazione di categoria dell’industria dei videogiochi. Il 22% dei fan che fanno parte di questo bacino ha iniziato a seguire gli eventi solo nell’ultimo anno. In media gli appassionati passano 6,5 ore la settimana a guardare E-Sport, con un aumento del 35% rispetto al 2019. Durante il lockdown, i fan hanno passato la maggior parte del tempo giocando ai videogames, in una percentuale del 48%, guardando la tv o film in streaming per il 45% e utilizzando i social media per il 45%.
Dive Esports forte dell’accordo con Twitter metterà a disposizione contenuti creati ad hoc sulle piattaforme del colosso della messaggistica Amplify e Ads. Gli inserzionisti potranno associarsi ai contenuti dei team di Tempra, gestito da Dive e dei Samsung Morning Stars e monetizzarne i contenuti. «Su Twitter – spiega Simone Tomassetti, responsabile delle partnership strategiche di Twitter, per il Sud Europa, Benelux e Scandinavia – i brand trovano persone con una caratteristica che le accomuna, vale a dire che sono curiose e influenti con gli altri». E il Ceo di Dive aggiunge che la community dei gamer sta crescendo molto su Twitter grazie alla facilità con cui si creano delle interazioni, delle conversazioni: «Dive Esports sta entrando su Twitter in maniera strutturata grazie a questa collaborazione, che pensiamo potrà unire le potenzialità della piattaforma alla nostra capacità di storytelling per consentire ai brand di entrare in contatto con un target che non vuole essere oggetto di advertising, ma chiede alle aziende di creare storie coinvolgenti e credibili».
Ma chi guarda gli E-Sport? Soprattutto i maschi, che sono il 62% rispetto al 38% femminile, e soprattutto tra i 18-24 e i 25-34 anni. La maggior parte provengono dalla Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio e Campania.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/EPA
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