La giornata viene celebrata lo stesso giorno del venerdì nero. E’ nata in Canada ma ha preso piede anche negli Stati Uniti ed in Europa, Italia compresa
Non comprare nulla per tutte le 24 ore del Black Friday. E’ questa la regola del Buy Nothing Day, una sorta di manifesto contro il venerdì nero dello shopping. Chi sceglie di festeggiarla critica infatti il consumismo smodato, partendo dalla convinzione che “nessun acquisto è necessario“. Per i più estremi, l’iniziativa dovrebbe estendersi ai consumi domestici: non bisognerebbe oggi consumare energia, andrebbe evitato anche l’utilizzo di dispositivi elettronici come pc, tablet, smartphone e televisori. Persino guidare potrebbe essere bandito.
Gli aderenti ritengono che i grandi rivenditori usino l’evento per fare offerte estremamente competitive che portano gli acquirenti a “calpestarsi e combattere l’uno contro l’altro” per mettere le mani su articoli che “andranno in discarica l’anno prossimo“. Tutto ovviamente a discapito dei piccoli negozi che non possono competere contro quella che viene definita una “spietata riduzione dei prezzi“.
La volontà degli aderenti spesso coincide anche con la scelta di superare le 24 ore del Buy Nothing Day e adottarlo come stile di vita, diffondendo la consapevolezza che non tutto quello che sembra necessario, in realtà lo è.
Nata in Canada nel 1992, in risposta al Black Friday, la giornata si è presto diffusa anche negli Stati Uniti, la patria del venerdì nero, e da qualche anno ha preso piede anche in Europa, Italia compresa. Oggi si celebra in oltre 60 Paesi.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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