
Di Maio frena: “Il M5s è sempre stato contrario”. Le opposizioni insorgono ma anche fonti del Pd hanno poi fatto sapere che la proposta non impegna l’intero gruppo
Torna a discutere la maggioranza e questa volta uno dei pomi della discordia è la patrimoniale. Nel passaggio parlamentare che ha per oggetto la Manovra varata dal Consiglio dei ministri, sono tante le modifiche che potrebbero essere introdotte alla Camera, a partire da una possibile proroga dei bonus al 110% e dell’ecobonus per l’acquisto delle auto, ma spunta anche la richiesta di introdurre una patrimoniale.
Sul tema c’è un emendamento firmato da deputati di Leu e del Pd che chiede l’abolizione dell’Imu e dell’imposta di bollo sui conti correnti e di deposito titoli, per sostituirle con un’aliquota progressiva minima dello 0,2% “sui grandi patrimoni la cui base imponibile è costituita da una ricchezza netta superiore a 500 mila euro“. I primi firmatari sono Nicola Fratoianni, che fa parte della componente di Sinistra Italiana in Leu, e Matteo Orfini, della minoranza Pd.
Ma la proposta non troverà la strada spianata, anzi sono in molti ad essere contrari sia tra gli alleati sia all’opposizione. Il primo a storcere il muso è il M5s con il ministro Luigi Di Maio e il vice al Mise, Stefano Buffagni, che si dicono assolutamente contrari. «Non esiste mettere le mani nelle tasche degli italiani, su questo il Movimento deve essere l’argine – ha rimarcato Buffagni. – A maggior ragione in un momento difficile come questo con la Bce a supporto delle nostre finanze pubbliche. Si parta tagliando gli stipendi dei politici». Di Maio rincara: «Leggo dell’iniziativa parlamentare di qualcuno che vorrebbe introdurre una patrimoniale e dunque un’altra tassa per colpire imprese e lavoratori. Il Movimento 5 Stelle è sempre stato fortemente contrario».
Anche Italia viva si fa sentire: «Siamo sempre stati contrari ad ogni aumento di tasse e siamo sempre stati contrari alla patrimoniale: lo siamo ancora di più in questa fase difficile per la nostra economia», dichiara Davide Faraone.
Fonti del Pd hanno poi fatto sapere che la proposta non impegna l’intero gruppo e che il testo “è frutto di una iniziativa individuale dei parlamentari“.
Insomma, gli italiani possono tirare un sospiro di sollievo: questa patrimoniale non s’ha proprio da fare.
di: Maria Lucia PANUCCI
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