Il sindaco: “un’opera d’arte per guardare a tempi migliori”
Deruta, in Umbria, è una cittadina molto conosciuta per l’eccellenza nel settore della maiolica artistica. La tradizione della ceramica decorativa qui si tramanda di padre in figlio da centinaia di anni e si lega al settore del turismo.
Con la crisi dovuta alla pandemia, tutto a Deruta si è fermato. Per questo il Comitato Artigiani ceramisti della cittadina umbra, che coinvolge 77 aziende del paese, si è attivato e ha coinvolto le maestranze nella creazione del più spettacolare degli alberi di Natale: una struttura composta da un braccio di 19 cilindri impilati uno sull’altro e da 280 palline fatte a mano dagli artisti.
L’obiettivo dell’albero di ceramica è tutelare la sopravvivenza del settore e riaccendere la speranza. «È un modo per ribadire il profondo orgoglio del nostro lavoro – ha raccontato Annalisa Mordenti, presidente del Comitato Artigiani ceramisti – cerchiamo di non demoralizzarci e di continuare a studiare per trovare nuovi stimoli e tirare fuori da questo periodo di difficoltà le risorse migliori».
Uno dei grossi problemi per il settore è l’assenza di turismo: «rientriamo nel campo dei prodotti di nicchia – ha spiegato Mordenti – dei regali di qualità. Con la chiusura dei Comuni non abbiamo venduto». Anche l’esportazione è ferma, con il blocco delle commesse quasi totale sia da parte dei negozi di ceramiche italiani sia all’estero.
Per accendere l’albero simbolo del Natale segnato dal coronavirus, oltre al sindaco sono intervenuti il prefetto e una piccola rappresentanza di infermieri e medici dell’ospedale di Perugia.
di: Micaela FERRARO
FOTO: AGI
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