
Pesano le nuove misure restrittive imposte da vari Paesi
Doccia fredda sui prezzi del petrolio. L’agenzia internazionale dell’Energia (AIE) ha scritto nel suo report mensile che la distribuzione dei vaccini anti-Covid non sarà sufficiente a ribaltare velocemente la distruzione che ha colpito la domanda globale di petrolio. «L’euforia comprensibile sull’inizio dei programmi di vaccinazione spiega in parte i prezzi più alti – si legge nel report – ma ci vorranno diversi mesi prima di raggiungere un numero cruciale di persone vaccinate ed economicamente attive, e dunque per vedere un impatto sulla domanda di petrolio. Allo stesso tempo la fine della stagione festiva arriverà presto, con il rischio di un nuovo balzo di casi di COVID-19 e la possibilità di ulteriori misure di contenimento».
Ecco allora che, paventando nuovi lockdown, l’AIE ha tagliato le stime sulla domanda di petrolio di quest’anno di 50.000 barili al giorno e dell’anno prossimo di 170.000 barili al giorno, citando lo scarso consumo di carburanti per gli aerei a causa del drastico calo dei viaggi in tutto il mondo per la pandemia.
Già ieri l’Opec aveva ridotto l’outlook sulla ripresa della domanda di petrolio del 2021 di 350.000 barili al giorno.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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