
Risorse raddoppiate per la Sanità. Privilegiati tutti i progetti a favore del lavoro, delle donne, dei giovani e del Sud
Dopo lo stallo dei giorni scorsi si fanno dei passi ulteriori per ottenere i tanto agognati soldi europei che dovrebbero aiutare l’Italia ad uscire dalla crisi pandemica. Il ministro dell’Economia Gualtieri ha finalmente consegnato al premier Conte il Recovery Plan, la bozza riveduta e corretta dal Tesoro che tiene conto delle proposte della maggioranza.
Nella nuova versione sono raddoppiate le risorse per la Sanità: ora sul piatto ci sono circa 18 miliardi dai 9 inizialmente previsti. Gli altri capitoli di spesa rivisti in aumento sono infrastrutture sociali, istruzione e cultura. Saranno poi privilegiati tutti i progetti a favore del lavoro, delle donne, dei giovani e del Sud.
Quanto alla ripartizione sembra che la nuova bozza punti al 70% di risorse dedicate agli investimenti e sui progetti aggiuntivi che non sono già inclusi nella finanza pubblica e puntano ad accelerare la crescita. Tali progetti dovrebbero ammontare a circa 125 miliardi e verrebbero finanziati con sovvenzioni europee a fondo perduto per circa 68 miliardi, il resto con i prestiti, che impattano sul deficit.
Conte ha annunciato che la bozza del Recovery plan sarà esaminato in Cdm. «A breve – ha spiegato – ci ritroveremo con tutte le forze di maggioranza per operare una sintesi complessiva, che valga a selezionare gli investimenti e le riforme più utili a modernizzare il Paese. I 209 miliardi che arriveranno dall’UE sono risorse ingenti ma devono essere ben ponderate. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza punterà con ancora maggior decisione sugli investimenti, soprattutto quelli ad alto impatto sulla crescita, sulla trasformazione dei settori e sulle filiere innovative. Maggiori risorse saranno destinate, in particolare, alla salute, ai giovani, al terzo settore, agli asili nido e alle persone con disabilità».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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