
Il calo maggiore è per i beni al consumo
Frena a novembre la produzione industriale sia su base congiunturale sia in termini tendenziali. Stando ai dati diffusi dall’Istat l’indice destagionalizzato ha mostrato una flessione dell’1,4% rispetto a ottobre. Nel confronto con febbraio 2020, mese antecedente all’esplosione della crisi pandemica, è inferiore del 3,5%.
A livello dei principali raggruppamenti di industria tutti i comparti risultano in diminuzione su base annua, particolarmente accentuata per i beni di consumo. Ma nella media del trimestre settembre-novembre il livello della produzione cresce del 2,1% rispetto al trimestre precedente.
Corretto per gli effetti di calendario, a novembre l’indice complessivo è calato in termini tendenziali del 4,2% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 21 contro i 20 di novembre 2019). Anche qui la flessione riguarda tutti i settori ma la riduzione è meno pronunciata per i beni intermedi (-0,2%) e i beni strumentali (-2,8%), mentre risulta più rilevante per i beni di consumo (-9,8%) e l’energia (-5,6%).
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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