
A breve, forse, la richiesta di autorizzazione all’Ema
Johnson & Johnson lancerà il suo vaccino a marzo ed entro la fine di questo mese o all’inizio di febbraio prevede di avere dati chiari sulla sua efficacia. L’annuncio arriva direttamente dalla casa americana.
Paul Stoffels, direttore scientifico del gruppo farmaceutico, ha dichiarato che J&J intende ancora raggiungere l’obiettivo di fornire un miliardo di dosi del suo vaccino entro la fine dell’anno. «Puntiamo a un miliardo di dosi nel 2021. Se si tratta di una singola dose, significa un miliardo di persone. Ma aumenterà nel corso dell’anno», ha spiegato.
Certo è che i ritardi ci sono. La stessa casa ha dovuto ammettere che la produzione del suo farmaco anti-Covid è in ritardo rispetto alla tabella di marcia pianificata originariamente. Ai funzionari federali degli Stati Uniti è stato comunicato che J&J è in ritardo di due mesi sui tempi di consegna previsti in origine. Entro aprile le dosi consegnate avrebbero dovuto essere più di 60 milioni, ha scritto il New York Times.
Tuttavia, è probabile che l’azienda statunitense chieda a breve l’approvazione all’Ema per il proprio candidato vaccino contro il Covid-19. A riferirlo è stato l’eurodeputato Peter Liese, responsabile per la salute dei Popolari Europei, che ha spiegato come il Commissario Ue alla Salute Stella Kyriakides abbia annunciato che l’azienda americana “potrebbe presentare la richiesta di approvazione del vaccino all’Ema già il prossimo mese“.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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