
Aperti bandi regionali che vanno ad incrementare i ristori previsti dal Governo
I lavoratori autonomi con partita Iva sono stati tra i più colpiti durante la pandemia a causa soprattutto della chiusura delle attività per le misure anticontagio. Il Governo ha messo a disposizione dei ristori per aiutare la categoria, a cui adesso vanno ad aggiungersi gli aiuti da parte delle Regioni, che hanno indetto diversi bandi per accedere a bonus e sospensione dei mutui (leggi anche qui).
Si tratta di misure rivolte agli autonomi iscritti agli Ordini, che variano da Regione a Regione. In Piemonte è stato messo a disposizione un budget di 18,2 milioni, per erogare un contributo a fondo perduto fino a 7.500 euro per abbattere i costi dei mutui con tetto massimo di 100 mila euro. In Lombardia verrà riaperto il Credito adesso evolution, cioè 270 milioni per la liquidità destinata ai professionisti, che potranno richiedere prestiti tra i 18 mila e i 200 mila euro con un interesse al 3%.
In Liguria la Regione ha messo in piano due diversi bandi, uno destinato ai contributi per la digitalizzazione, l’altro per la sanificazione anti-covid per un totale di 10 milioni di euro. In Veneto aperto il fondo di garanzia per richiedere mutui e finanziamenti con un budget complessivo di 41 milioni di euro, mentre in Friuli Venezia Giulia sono stati previsti contributi che variano dalle spese per l’avvio di un’attività fino alla maternità e ai tirocini all’estero.
Sul fronte prestiti anche l’Emilia Romagna: la Regione ha indetto un bando tramite il quale i lavoratori autonomi potranno richiedere da cinque mila a 25 mila euro di prestiti garantiti al 50% con un tasso di interesse pari a zero.
In Toscana la Regione ha investito sui tirocinanti, mettendo a disposizione dei sussidi per coloro che hanno dovuto interrompere l’attività, parametrati in base ai giorni di effettiva interruzione, e l’Umbria ha previsto un’indennità da 1.500 euro che potrà essere richiesta fino al 26 febbraio.
In Calabria saranno offerti finanziamenti agevolati per professionisti e imprese. In particolare, prestiti a tasso agevolato da 15 mila a 80 mila euro con un budget complessivo di 40 milioni di euro; in Puglia fino al 29 gennaio i lavoratori autonomi potranno richiedere duemila euro.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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