
Enria lancia l’allarme: “Rischio di impennata dei NPL. Fare pulizia”
La vigilanza della BCE ha mantenuto stabili i requisiti Srep delle banche, ovvero la misura dell’adeguatezza patrimoniale rispetto alla gestione dei rischi. Una decisione che era largamente attesa, vista l’emergenza in cui ci troviamo. «Le banche mostrano capacità di tenuta, ma permangono vulnerabilità in diverse aree, in particolare in relazione al rischio di credito», sottolinea l’istituto di Francoforte, indicando che per il 2021 si focalizzerà prioritariamente sulla gestione del rischio di credito, sulla solidità patrimoniale e modello di impresa e sulla governance.
Il Presidente della vigilanza Andrea Enria però ha lanciato un nuovo allarme sulla crescita degli NPL, indicando che a causa della crisi si è registrato “un aumento improvviso dei crediti deteriorati” che ancora non sono del tutto emersi nei portafogli. Di qui, l’imperativo per le banche di non attendere la fine delle moratorie sui prestiti per “fare pulizia” nei bilanci con l’obiettivo di far emergere quelli che con probabilità non saranno ripagati, altrimenti si rischia un’impennata alla scadenza delle stesse.
Il Presidente ha anche spiegato che non sarà chiesto alle banche di ripristinare il livello patrimoniale prudenziale (buffer) prima della fine del 2022 e, in ogni caso, prima della fine della crisi pandemica.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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