Da seguire il pil del 4° trimestre di Italia e zona euro
Altro avvio di seduta positiva oggi per le Borse europee. Nei primi minuti di contrattazione l’indice Eurostoxx 50 sale dello 0,8%. A Francoforte il Dax segna un +0,5%, a Parigi il Cac40 guadagna lo 0,9% e a Londra l’indice Ftse100 incassa un +0,3%.
Movimenti positivi anche a Piazza Affari che si muove sopra quota 22 mila punti. A Milano l’indice Ftse Mib guadagna oltre un punto percentuale a quota 22.076 punti, proseguendo i guadagni di inizio settimana. Nel paniere principale si mette in luce tutta la galassia Agnelli. A cominciare da Cnh Industrial, la migliore del listino con un rialzo del 3,5%. Bene anche Stellantis (+3,44%) ma anche Ferrari che sale di oltre il 2% nel giorno della pubblicazione dei risultati del quarto trimestre 2020. Per il Cavallino Rampante focus anche sulla nomina del nuovo amministratore delegato dopo le dimissioni di Camilleri. Avanzano anche due big del comparto oil, Tenaris e Saipem, che guadagnano circa il 3%. Debolezza e modesti ribassi per Telecom Italia (-0,2%).
Sui mercati prevale l’ottimismo per l’adozione di un piano di rilancio negli Stati Uniti e lo smorzarsi della frenesia su GameStop e l’argento (ne abbiamo parlato qui).
In positivo i future azionari di Wall Street (Dow Jones +0,49%, S&P +0,48% e Nasdaq +0,58%), che continuano anche essi il recupero dopo aver messo a segno la peggior settimana, quella scorsa, da ottobre. Oggi nel mirino ci sono i conti dei giganti tecnologici Amazon e Alphabet, che pubblicheranno le trimestrali a mercati chiusi, mentre prima del suono della campanella delle contrattazioni comunicheranno i bilanci di periodo Pfizer ed ExxonMobil. Bene anche l’Asia (Nikkei +0,97%, Shanghai +0,69% e Hong Kong +1,4%) anche se il governo giapponese ha annunciato l’estensione fino al 7 marzo dello stato di emergenza a Tokyo e in altre aree per contenere l’epidemia del Covid-19. Sempre nell’area del Far East si segnala che la Banca centrale dell’Australia ha deciso di mantenere i tassi invariati allo 0,1% e anche di aumentare il piano di acquisto di titoli di altri 100 miliardi di dollari australiani, circa 76,32 miliardi di dollari Usa. Il governatore della Banca centrale del Paese, Philip Lowe ha detto che i tassi non saranno alzati fino a che l’inflazione non salirà stabilmente tra il 2 e il 3% e non prevede che ciò avvenga prima del 2014.
Nel valutario il cambio euro/dollaro tratta a 1,207, +0,08%, il dollaro/yen è a 104,99, +0,07% e il cross tra sterlina e biglietto verde è a 1,368, +0,12%. Tra le commodities, il petrolio Wti sale dell’1,06% a 54,12 dollari al barile e il Brent fa +0,96% a 56,89 dollari al barile. L’oro tratta in ribasso dello 0,41% a 1.852 dollari l’oncia.
Dal fronte macro giungeranno nel corso della mattina i dati preliminari sul Pil del quarto trimestre dell’Eurozona che, dopo i dati di Francia, Germania e Spagna, potrebbe risultare migliore del previsto. Per quanto riguarda l’Italia, in arrivo anche qui la lettura preliminare del Pil relativo all’ultimo trimestre del 2020. Ma l’attenzione è rivolta al fronte politico, dove Roberto Fico, presidente della Camera, sta ancora esplorando le possibilità per la formazione di un nuovo esecutivo, dopo la caduta del governo Conte bis.
di: Maria Lucia PANUCCI
Ti potrebbe interessare anche: