
Continuano oggi le consultazioni del premier incaricato. Da seguire i dati sul lavoro Usa
Avvio piatto per le Borse europee dopo i guadagni dei giorni scorsi. L’euforia sul listino milanese ieri ha portato l’indice Ftse Mib a chiudere con un +1,65% a 22.900 punti , sui massimi da febbraio 2020, cavalcando l’ulteriore discesa dello spread. Il differenziale di rendimento tra Btp a 10 anni e il Bund è infatti sceso sotto la soglia dei 100 punti base per la prima volta da fine 2015. E stamani il differenziale è poco mosso, sempre attorno a quota 100. Oggi invece nei primi minuti di contrattazione i listini si tengono cauti con l’indice Eurostoxx50 che sale dello 0,2%. A Parigi il Cac50 guadagna lo 0,6%, mentre a Francoforte il Dax rimane sulla parità (-0,05%) dopo il deludente dato macro sugli ordini industriali che a dicembre hanno evidenziato una contrazione maggiore più del previsto e la prima dallo scorso aprile, mese di pieno lockdown. Piatta anche Londra dove l’indice Ftse100 segna un +0,07%.
Il nuovo massimo storico toccato ieri a Wall Street dall’S&P (+1,1% a 3,871 punti) e dal Nasdaq (+1,2% a 13.777), grazie ai dati economici migliori delle attese e al buon andamento della campagna di vaccinazione che viaggia a un ritmo triplo rispetto a quello dell’Eurozona, ha messo di buon umore i listini asiatici (il Nikkei chiude salendo dell’1,54%, lo Shanghai dello 0,25% e Hong Kong dello 0,79%). Anche a Wall Street la seduta si preannuncia positiva come segnalano i future: Dow Jones +0,3%, S&P +0,34% e Nasdaq +0,48%.
Nel valutario continua la fase rialzista del dollaro: al momento il cambio euro/dollaro resta sotto 1,20 a 1,196 (+0,02%), il dollaro/yen è a 105,5, -0,038% e il cross sterlina/biglietto verde è a 1,368, +0,1%. Tra le commodities il petrolio continua la sua avanzata. Il Brent è a un passo ormai da 60 dollari al barile e al momento quota 59,11 dollari al barile, +0,46%, il Wti sale dello 0,55% a 56,55 dollari al barile. L’oro si mantiene sotto i 1.800 dollari l’oncia (1.796 dollari l’oncia, +0,31%).
L’attenzione resta focalizzata sull’Italia. C’è attesa per l’esito delle consultazioni iniziate ieri dal premier incaricato Mario Draghi e che si concluderanno sabato mattina. Pieno sostegno è arrivato da Azione ed Europa+. Anche il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, ha apertamente espresso il sostegno a Draghi e sarà direttamente l’ex premier a guidare la delegazione di Forza Italia attesa oggi, insieme a Leu, Italia Viva, Fratelli d’Italia e Pd. Ancora incerta la posizione che prenderanno Lega e del M5S. La giornata sarà poi movimentata da alcuni importanti dati macro, tra cui spiccano quelli sul lavoro americano. Nel primo pomeriggio infatti verranno diffusi il tasso di disoccupazione, la variazione degli occupati nei settori non agricoli (le cosiddette non-farm payrolls) e l’andamento dei salari relativi al mese di gennaio. L’agenda macro di oggi prevede anche le vendite al dettaglio dell’Italia e la bilancia commerciale degli Stati Uniti.
di: Maria Lucia PANUCCI
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