
Il deal tra il produttore americano di schede grafiche e il leader europeo dei chip è finito sotto la lente d’ingrandimento delle autorità, sia europea sia inglese, dopo i reclami dei competitor
Il connubio Nvidia-ARM genera preoccupazione nel mercato. La fusione del valore di 40 miliardi di dollari tra il produttore americano di schede grafiche e il leader europeo dei chip con sede a Cambridge nel Regno Unito, finisce così nel mirino delle autorità antitrust, sia europea che inglese.
A riportarlo è il Financial Times secondo cui l’operazione, annunciata lo scorso settembre, sarebbe ora allo studio delle due authority dopo una serie di segnalazioni e reclami da parte di diversi competitor. Era stata la giapponese SoftBank a vendere Arm Holding a Nvidia dopo averla acquisita nel luglio 2016 per una cifra superiore ai 30 miliardi di dollari.
Ora però la fusione tra i due colossi è a serio rischio. A preoccupare è ARM holdings, specializzata in chip per smartphone e altri dispositivi che ha una posizione dominante nel mercato e che quindi sta alimentando serie preoccupazioni per la sicurezza nazionale in Regno Unito. Ma allo stesso tempo è proprio il deal a destare perplessità sul fronte concorrenziale sotto l’aspetto della parità di trattamento.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/ANSA
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