
Anche l’Asia chiude positiva dopo la conferma di Trump sul fatto che l’accordo della fase 1 con la Cina resta valido
Piazza Affari e le altre Borse europee riprendono la via dei rialzi, dopo un inizio di settimana debole. Ieri l’indice Ftse Mib ha terminato con un ribasso dello 0,71% a 19.478 punti, complice anche l’effetto dello stacco cedola di alcune delle big del listino. Oggi in avvio l’indice Eurostoxx 50 sale dello 0,64%. A Francoforte il Dax guadagna lo 0,74%, a Parigi il Cac40 avanza dello 0,55% e a Londra l’indice Ftse100 segna un +0,45%.
Anche Piazza Affari ritrova slancio e parte in buon rialzo. Il Ftse Mib dopo i primi scambi segna un rialzo dello 0,72% a 19.618 punti. Tra i titoli di Piazza Affari, attenzione alle banche. In un’intervista rilasciata al Sole 24 Ore, il numero uno del Consiglio di Vigilanza sulle banche della Bce, Andrea Enria, ha consigliato agli istituti europei di valutare “nuove aggregazioni“, in quanto “la pandemia comprimerà ancora la redditività“. Intanto Intesa Sanpaolo ha fatto sapere di confidare che il nulla osta della Consob alla pubblicazione del Documento di Offerta relativo all’Ops su Ubi Banca possa essere rilasciato nel corso di questa settimana.
Sebbene rimanga sullo sfondo il rischio legato all’accentuarsi dei contagi da Covid-19, oggi gli operatori sono rassicurati dalle ultime dichiarazioni del presidente Usa Donald Trump che ha chiarito che l’accordo commerciale con la Cina è intatto. E così anche l’azionario asiatico, che a inizio giornata era partito male, si è ripreso accelerando nel corso della mattina in territorio positivo. A Tokyo l’indice Nikkei ha virato al rialzo chiudendo con un +0,5%, anche grazie al rally dei titoli tecnologici a Wall Street (Nasdaq ha toccato un nuovo massimo storico). Più caute le borse cinesi, con Shanghai sulla parità (+0,02%) e Shenzhen che avanza dello 0,38%. Stessa impostazione per Taiwan che segna un +0,23%.
Nel valutario il cambio euro-dollaro è a 1,126, +0,04%, il dollaro/yen a 107,19, +0,5% e il cross tra sterlina e dollaro a 1,244, -0,15%.
Poco mosso il petrolio con il Brent che segna un -0,46% a 42,88 dollari e il Wti che fa -0,64% a 40,47 dollari. Marginale calo anche per l’oro che quota 1.766 dollari l’oncia, -0,011%.
di: Maria Lucia PANUCCI
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