
Segnalazione a Parlamento, Governo, Agcom e Anci
L’Antitrust ha chiesto alle istituzioni pubbliche di “rimuovere gli ostacoli ingiustificati” allo sviluppo delle infrastrutture di telecomunicazione fissa e mobile a banda ultra-larga.
Ha inviato una segnalazione ai presidenti del Senato e della Camera dei Deputati, al presidente del Consiglio, al ministro dello Sviluppo Economico, all’AGCom e all’associazione dei comuni ANCI nella quale auspica in particolar modo la riduzione degli oneri amministrativi e delle barriere allo sviluppo delle infrastrutture di telecomunicazione fisse con opportuni interventi sugli iter autorizzativi e sui limiti al subappalto. L’obiettivo è quello di permettere un più veloce sviluppo delle infrastrutture di telecomunicazione fisse e mobili e di assicurare un level playing field concorrenziale. «La concorrenza tra operatori, a tutti i livelli della filiera dei servizi di telefonia mobile e fissa, può rappresentare il motore principale per l’ammodernamento delle reti di telecomunicazione, garantendo che i consumatori siano gli effettivi destinatari dei relativi effetti benefici, in termini di prezzi, qualità dei servizi e innovazione tecnologica», scrive ancora l’organismo.
Inoltre l’Autorità accoglie con favore la previsione di strumenti di sostegno alla domanda, tramite l’erogazione di voucher e dispositivi elettronici, per le famiglie meno abbienti, rispondenti ad un duplice obiettivo: inclusione sociale ed educazione al mondo digitale. «L’authority – ha aggiunto – accoglie con favore la previsione di strumenti di sostegno alla domanda per le famiglie meno abbienti e ritiene al contempo necessario che gli ulteriori interventi destinati a famiglie e imprese debbano essere erogati esclusivamente per connessioni con velocità di almeno 100 Mpbs».
di: Maria Lucia PANUCCI
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