
Di Maio: “Abbiamo bisogno di crescita, non di guerre commerciali”
Ha preso il via oggi a Villa d’Este di Cernobbio la 46esima edizione del Forum Ambrosetti, la kermesse internazionale che affronta ogni anno i temi di maggiore impatto per l’economia e la società globale.
La manifestazione, che durerà fino a domenica, torna quindi nonostante il Covid ma in una nuove versione, in parte fisica e in parte digitale, tra ologrammi degli ospiti assenti, videoconferenze e un ristretto numero di partecipanti, rigorosamente protetti dalla mascherina ed evitando assembramenti.
Tanti gli ospiti attesi tra imprenditori, rappresentanti istituzionali e accademici che si confronteranno sugli scenari geopolitici, economici, tecnologici e sociali e sulle loro implicazioni per le imprese e i Paesi.
La storica sede di Villa D’Este rappresenterà l’hub centrale dell’evento ma ci saranno altri poli collegati in diverse località d’Italia e all’estero che permetteranno di seguire i lavori da remoto. Da Cernobbio e dagli altri hub verranno infatti organizzate delle video conferenze per i giornalisti che non potranno partecipare fisicamente sia con i relatori presenti che con quelli collegati da remoto.
Il mondo dopo la pandemia: sfide globali e impatti sull’economia è il tema principale della prima giornata che ha visto l’intervento di Di Maio che ha spinto affinché i Paesi dell’Unione europea collaborino sempre di più, mettendo al centro i valori dell’Unione. «È nostro interesse – ha detto – che siano ridefinite regole del commercio che favoriscano scambi equi ed evitino una nuova stagione di protezionismo. Abbiamo bisogno di crescita, non di guerre commerciali. Guardando al futuro, l’ampiezza e la complessità dei problemi posti dalla pandemia ci spingono a una revisione dell’agenda dell’Italia per un’efficace diplomazia della ripresa. Serve una rafforzata collaborazione internazionale, con particolare riguardo al sostegno a un multilateralismo basato su regole chiare e condivise e sulla centralità dell’Unione Europea».
Domani sarà la volta del tradizionale messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e dell’intervento del premier Giuseppe Conte in chiusura. L’ultimo giorno sono attesi, oltre al leader della Lega Matteo Salvini, molti rappresentanti del governo, con gli interventi dei ministri Patuanelli, Catalfo, Bonafede, Pisano, De Micheli e Gualtieri che chiuderà questa 46esima edizione.
di: Maria Lucia PANUCCI
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