
Non userà i soldi del Mes ed in merito ai fondi europei prenderà solo le sovvenzioni
Dopo aver annunciato la sua rinuncia al Mes, ora la Spagna frena anche sugli aiuti di Next Generation EU, e del suo programma principale, il Recovery Fund. I fondi europei potrebbero far arrivare nelle casse di Madrid 140 miliardi, più o meno equamente suddivisi tra prestiti e sussidi. Ma il governo iberico è orientato a prendere solo i sussidi e a rinunciare a quasi 70 miliardi di prestiti. A darne notizia è stato il quotidiano El Pais che ha elencato le ragioni dietro alle ipotesi che circolano al ministero dell’Economia spagnolo. Il problema è che, così come accade per il Mes, i soldi chiesti in prestito vanno restituiti, incrementando il debito pubblico già gonfiato dalla pandemia: basti pensare che quello spagnolo nel 2020 crescerà di 125 miliardi e arriverà quasi al 120% del Pil.
Per questo l’attenzione è tutta rivolta alle sovvenzioni che verranno ripagate solo a partire dal 2028 con nuovi contributi al bilancio Ue e/o con nuove tasse comunitarie, con un impatto quindi limitato e diluito nel tempo sui saldi di finanza pubblica.
Insomma, a luglio il premier spagnolo Pedro Sanchez aveva festeggiato con il collega italiano Conte per l’accordo raggiunto sul Recovery fund. A tre mesi di distanza, però, l’esecutivo socialista ci ha ripensato, almeno in parte e per ora.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA
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