
Domani l’assemblea per il nuovo board
Mediobanca chiude il primo trimestre del 2020-2021 con ricavi in calo dell’8,5% e un utile in contrazione del 26,1% anno su anno. I dati nonostante siano ancora negativi mostrano un segnale di ripresa perché superiori alle aspettative.
L’indice di solidità patrimoniale, il Cet 1, resta comunque molto alto e stabile sui livelli di giugno al 16,2%, con un incremento di 200 punti base anno su anno e incorpora il dividend pay-out pari al 70% dell’utile netto, in crescita rispetto al 50% registrato nell’esercizio 2018/2019.
Per quanto riguarda il possibile andamento, Mediobanca sottolinea come il prossimo trimestre possa essere influenzato dall’emergenza sanitaria e dai blocchi operativi necessari per contenere la pandemia ad oggi non prevedibili. «Il lock-down, in particolare se generalizzato, resta infatti l’elemento più critico per le erogazioni ed il costo del rischio di consumer e mutui ipotecari», sottolinea l’istituto.
Domani, intanto, si riuniranno i soci della banca per l’elezione del nuovo CdA. Sul punto si è espresso negli ultimi mesi anche Leonardo Del Vecchio salito da poco attraverso Delfin al 10,16% di Piazzetta Cuccia (guarda qui), che prima ha criticato e poi appoggiato le scelte dei manager attuali. «Rimango convinto del fatto che domani in assise sia possibile eleggere un nuovo board per il triennio che consenta l’attuazione del Piano industriale approvato per continuare nel percorso di crescita individuato dalla banca – ha detto l’ad, Alberto Nagel. – Con Delfin, così come con altri azionisti importanti, abbiamo un confronto costruttivo e continuo perché questo è l’approccio che abbiamo sempre tenuto. Abbiamo una conoscenza del gruppo e del fondatore da tanti anni e questo non può che favorire un’interazione positiva».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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