
Si teme un peggioramento della situazione con le nuove misure restrittive
Il sondaggio commissionato dal Gruppo Irec ed effettuato su 1.200 tra imprese e professionisti, ha dato risultati che sono lo specchio di una situazione difficile per l’imprenditoria italiana che non accenna a migliorare.
Il 72% degli imprenditori ha dichiarato di avere enorme difficoltà a recuperare soldi in tempo e il 14% ha spiegato di non sapere se riuscire a rimanere parzialmente aperti o chiudere definitivamente.
Con l’entrata in vigore del Dpcm dello scorso 26 ottobre e con le nuove misure che si teme possano arrivare nei prossimi giorni costringendo a nuove e ancora più pesanti limitazioni rispetto a quelle già difficili delle chiusure di intere categorie, potrebbe esserci un peggioramento di circa l’11% di questi fenomeni.
«Le aziende nella situazione post covid19, hanno registrato un calo del fatturato medio del 20%, ma a preoccupare maggiormente è il calo dell’utile medio che si attesta addirittura a -37% – spiega il presidente del Gruppo Irec, Victor Khaireddin – quando parliamo di utile, parliamo del dato più delicato e cioè del guadagno vero e proprio che si riesce a generare. In questo caso ci troviamo a dover affrontare un mercato in cui un’azienda dalla propria attività non riesce quasi più a metter da parte danaro, con il quale dovrebbe fare investimenti, nuove assunzioni, pagare tasse».
Le imprese si sono trovate a dover fronteggiare chiusure o limitazioni, ma anche a dover mantenere il proprio personale spesso anticipando la cassa integrazione, arrivata in ritardo. E con l’ombra di un nuovo lockdown il ritorno alla normalità che si auspicava per l’ultimo trimestre dell’anno sembra svanire.
di: Micaela FERRARO
FOTO: AGI
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