
Pochi giorni fa il ministro cinese della Scienza aveva annunciato l’obiettivo di essere tecnologicamente indipendenti dall’estero
Huawei produrrà da sé i chip che gli Usa le vietano di comprare. La notizia era già nell’aria quando appena pochi giorni fa il ministro della Scienza e della Tecnologia cinese, Wang Zhigang, aveva annunciato che tra gli obiettivi nel medio e lungo periodo approvati dal Comitato Centrale del Partito Comunista c’era l’indipendenza tecnologica dall’estero.
Ora è arrivata la conferma dato che la società ha annunciato l’apertura di un centro di ricerca e sviluppo a Shanghai per la produzione autarchica di chip. «Huawei sta lavorando alla realizzazione di un impianto per la produzione di chip a Shanghai che non utilizzerebbe la tecnologia americana – si legge in un post pubblicato sul sito del colosso cinese. – Questo le consentirà di garantire le forniture per la sua attività di infrastruttura di telecomunicazioni principale nonostante le sanzioni statunitensi».
Secondo quanto si apprende l’impianto sarà gestito da un partner, lo Shanghai IC R&D Center, una società di ricerca sui chip sostenuta dal governo municipale di Shanghai.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: AGI
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