
Il ministro per gli Affari regionali spiega che un confronto per le riaperture ci sarà solo quando i dati consentiranno di pensarci. Dall’Oms speranza sui vaccini
«Le Regioni hanno consegnato le linee guida sulle quali ci confronteremo quando ci saranno le condizioni per riaprire, oggi non ci sono – ha detto il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, rispondendo a una delle domande che hanno più fatto discutere nelle ultime ore (leggi qui).
«Siamo di fatto in una sorta di seconda fase della seconda ondata e il sistema delle zone ci ha consentito di mettere in sicurezza le reti, ma il contagio è diffuso – ha spiegato – è un contagio diverso e c’è una pressione molto alta sui pronto soccorso». Poi ha aggiunto che è fuori luogo parlare di cenoni per Natale o Capodanno: «so che è dura però dobbiamo reggere ancora questo mese – ha concluso – non dobbiamo farci abbattere e perdere il senso di comunità».
Niente di nuovo circa il Dpcm che dovrebbe disciplinare il periodo dopo il tre dicembre, ma le anticipazioni non sono buone.
Una lieve speranza arriva dal direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, che commenta i dati sul vaccino, il primo nella storia a essere sviluppato così rapidamente: «c’è adesso una reale speranza che i vaccini, insieme con altre misure sanitarie già testate, possano contribuire a mettere fine alla pandemia – ha spiegato – la luce in fondo a questo lungo e buio tunnel sta diventando più luminosa».
di: Micaela FERRARO
FOTO: AGI
LEGGI ANCHE: Sci, la stagione rischia di saltare. Il Governo sembra deciso ma le Regioni fanno muro
Ti potrebbe interessare anche: