
L’agenzia stima un rimbalzo della crescita del Pil, su base reale, pari a +4,6% nel 2021, a seguito di una forte contrazione del 7,7% attesa per il 2020. L’Italia tra i Paesi più a rischio
«La ripresa economica dell’Eurozona dallo shock del Coronavirus sarà lenta, non equilibrata e fragile». E’ quanto ha scritto Moody’s nel suo ultimo report in cui prevede un rimbalzo della crescita del Pil, su base reale, pari a +4,6% nel 2021, a seguito di una forte contrazione del 7,7% del 2020.
Secondo l’agenzia di rating la ripresa avverrà grazie alle “continue misure espansionistiche in arrivo dal fronte fiscale e monetario, che risulteranno in un contesto di bassi tassi di interesse e in un buon accesso al credito sia per le famiglie che per le imprese“.
Secondo Steffen Dyck, vice presidente di Moody’s e autore del report la pandemia ha scatenato una recessione profonda nel 2020 per l’area euro, provocando un forte rialzo dei ratio dei debiti governativi. «La stabilizzazione del debito rappresenterà una sfida politica cruciale e gli elevati livelli dei debiti, insieme a una crescita a singhiozzo intensificheranno il rischio e l’impatto di un altro shock», si legge ancora nel report.
Nell’area euro i rischi sul credito più alti sono in Italia, Cipro, Spagna e Portogallo, a causa dell’elevata esposizione dell’economia di questi Paesi verso la crisi scatenata dalla pandemia Covid-19 e per il loro margine di manovra fiscale più limitato. E con il rapporto debito-Pil destinato a schizzare a oltre il 160% nel 2020 a causa delle misure straordinarie anti Covid-19 lanciate dal governo Conte, l’Italia rimane tra i Paesi osservati speciali di Moody’s.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/ANDREW GOMBERT
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