![Roma, 14 gen. (askanews) - Il Gruppo fissa nuovi obiettivi finanziari:
Entro il 2023, il Gruppo punta a raggiungere un margine operativo Gruppo di oltre il 3%, circa 3 miliardi di euro di free cash flow 2 operativo nel Ramo Auto in cumulato (2021-23), e di ridurre gli investimenti e le spese nelle attività di R&S a circa lÂ’8% del fatturato,
Entro il 2025, il Gruppo punta ad un margine operativo Gruppo almeno del 5%, circa 6 miliardi di euro di free cash flow operativo del Ramo Auto in cumulato[2] (2021-25), e a un ROCE[3] in aumento di almeno 15 punti rispetto al 2019.
Il piano Renaulution garantirà al Gruppo una redditività sostenibile nel rispetto dellÂ’impegno che ha assunto per lÂ’obiettivo zero emissioni in Europa entro il 2050.
Il Piano Renaulution include i seguenti elementi principali:
Accelerare lÂ’efficacia delle funzioni, che saranno responsabili della competitività , dei costi, dei tempi di sviluppo e della commercializzazione.
Incrementare lÂ’efficacia, la rapidità e la performance dellÂ’ingegneria e della produzione, accelerata dallÂ’Alleanza:
Razionalizzazione delle piattaforme che passano da 6 a 3 (con lÂ’80% dei volumi del Gruppo su tre piattaforme dellÂ’Alleanza) e dei gruppi motopropulsori (da 8 a 4 famiglie)
Tutti i modelli che saranno lanciati sulle piattaforme esistenti saranno commercializzati in meno di 3 anni
Ridimensionamento della capacità industriale da 4 milioni di unità nel 2019 a 3,1 milioni di unità nel 2025 (standard Harbour)
Maggiore efficacia con i fornitori
Orientare la presenza internazionale del Gruppo verso mercati a forte marginalità : in particolare, in America Latina, India e Corea, traendo vantaggio dalla nostra competitività in Spagna, Marocco, Romania, Turchia e creando maggiori sinergie con la Russia.
- Imporre una severa disciplina a livello di costi:
Riduzione dei costi fissi: il piano 2022, concluso in anticipo, viene esteso al 2023 per raggiungere -2,5 miliardi di euro, e un obiettivo di -3 miliardi di euro entro il 2025 (ivi compresa la variabilizzazione dei costi fissi)
Costi variabili: un miglioramento pari a 600 euro per veicolo[4] entro il 2023
Riduzione degli investimenti e delle spese di R&S dal 10% circa a meno dellÂ’8% del fatturato nel 2025
Tutti questi sforzi incrementeranno la resilienza del Gruppo e ridurranno il punto di pareggio del 30% entro il 2023.](https://business24tv.it/wp-content/uploads/2021/01/20210114_131520_ACE864A1.jpg)
Le auto si riducono a 3,1 milioni dai 4 milioni del 2019. De Meo: “rivoluzione del business model”
Renault taglia i costi e la produzione di auto che diminuirà da quattro milioni a 3,1 milioni all’anno. E’ stato presentato dall’amministratore delegato Luca de Meo il nuovo piano strategico Renaulution, approvato dal Consiglio di amministrazione, che punta a “riorientare la strategia del gruppo, che passa dalla corsa ai volumi alla creazione di valore”.
Il piano è strutturato in 3 fasi che vengono lanciate in parallelo: Resurrection che durerà fino al 2023 e si concentrerà sul recupero dei margini e sulla generazione di liquidità, Renovation che si estende fino al 2025 e vedrà line-up rinnovati e arricchiti, alimentando la redditività del marchio e Revolution dal 2025 in poi farà perno sul modello di business per la tecnologia, l’energia e la mobilità.
La casa automobilistica francese vuole raggiungere entro il 2023 un margine operativo di oltre il 3%, circa tre miliardi di euro di free cash flow operativo nel ramo auto in cumulato (2021-23), riducendo gli investimenti e le spese nelle attività di R&S a circa l’8% del fatturato. Entro il 2025 poi l’obiettivo è un margine operativo almeno del 5% e circa 6 miliardi di euro di free cash flow operativo del ramo auto in cumulato (2021-25).
«Il piano Renaulution riguarda lo spostamento dell’intera azienda dai volumi al valore – ha spiegato de Meo. – Più che una svolta, è una profonda trasformazione del nostro modello di business. Abbiamo posto delle basi solide e sane per la nostra performance. Abbiamo razionalizzato le nostre operazioni a partire dall’ingegneria, adeguando le nostre dimensioni quando necessario, riallocando le nostre risorse in prodotti e tecnologie ad alto potenziale. Questo aumento dell’efficienza alimenterà la nostra futura linea di prodotti: tecnologia, elettrificazione e competitività. E questo alimenterà la forza dei nostri marchi, ognuno con i propri territori chiari e differenziati, responsabili della loro redditività e della soddisfazione del cliente. Entro il 2030 passeremo da un’azienda automobilistica che lavora con la tecnologia a un’azienda tecnologica che lavora con le auto, realizzando almeno il 20% dei suoi ricavi da servizi, dati e commercio di energia».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ASKANEWS
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