
La legge di bilancio ha riconfermato l’agevolazione da 100 euro per i lavoratori dipendenti
Con la legge di bilancio 2021 il Governo ha varato diversi provvedimenti per sostenere le famiglie e i lavoratori messi a dura prova dalla pandemia. Tra gli altri (leggi qui) è stato confermato il bonus Irpef, mentre è stato introdotto l’assegno unico per i figli che entrerà in vigore il prossimo primo luglio e per il quale si possono ottenere fino a 350 euro al mese.
Di che cosa si tratta? Il bonus Irpef è una misura di sostegno per i lavoratori dipendenti che prevede un’agevolazione fiscale nella somma di 100 euro al mese per 12 mesi relativamente a tutti i redditi imponibili non superiori a 28 mila euro. È uno strumento integrativo del reddito di 1.200 euro annui che è stato confermato anche per quest’anno. Nel calcolare i redditi, che non devono essere superiori a 28 mila euro, si può non tener conto di quelli che derivano dall’abitazione principale, dai premi di risultato soggetti all’imposta sostitutiva del 10%, mentre devono essere compresi i redditi che derivano da immobili soggetti alla cedolare secca.
Per quanto riguarda l’assegno unico, invece, si tratta di una misura che entrerà in vigore il primo luglio e che verrà erogato a partire dal settimo mese di gravidanza fino al compimento dei 21 anni dei figli, o dei 24 in caso gli stessi non abbiano percepito redditi superiori a quattromila euro, per un importo che va da 50 a 250 euro al mese per un massimo di tremila euro annui. Sarà erogato dall’inps o arriverà direttamente in busta paga per ogni figlio a carico. Per ottenere l’assegno bisogna essere cittadini italiani, europei che risiedono in Italia o extra europei con regolare permesso di soggiorno. Inoltre i figli devono abitare con i genitori, e questi ultimi, almeno chi presenta domanda, deve essere un lavoratore con qualsiasi forma di contratto o con partita Iva.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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