
Lo hanno detto il premier Boris Johnson ed il ministro dei Trasporti, Grant Shapps, preoccupati entrambi delle varianti. Ma si levano gli scudi degli operatori turistici: “non possiamo permetterci di aspettare ancora”
Per i cittadini britannici è vietato andare in vacanza. L’annuncio è stato dato dal premier britannico, Boris Johnson, in conferenza stampa a Downing Street. «La nostra priorità in questo momento – ha aggiunto – è proseguire la campagna vaccinale e accelerarla il più possibile».
Queste parole arrivano dopo quelle del ministro dei Trasporti, Grant Shapps, che ha esortato i cittadini a non programmare viaggi futuri, vista la situazione. Nonostante infatti la campagna vaccinazioni prosegua con vigore, il ministro non ha voluto fare ipotesi sull’allentamento delle misure restrittive sui viaggi decretate per contrastare l’epidemia di Covid e in particolare la diffusione delle varianti più contagiose (guarda qui). «Non voglio aumentare inutilmente le speranze della gente – ha affermato a SkyNews. – Prima devono essere tutti vaccinati». Al momento è vietato andare all’estero se non per motivi essenziali ma il governo britannico sta pensando a una sorta di passaporto vaccinale per permettere viaggi di piacere quando la situazione migliorerà.
Le parole del ministro hanno provocato la levata di scudi del settore turistico e dei viaggi. «Se aspettiamo che la campagna vaccinale sia completata prima di permettere alla gente di andare all’estero, perderemo un’altra stagione estiva, qualcosa che l’industria dei viaggi non può permettersi», ha sottolineato una portavoce dell’Associazione britannica degli agenti di viaggio (Abta).
Intanto nel Regno Unito 13 milioni di persone hanno già ricevuto la prima dose di vaccino anti-Covid ma resta alto il numero dei nuovi decessi. Solo ieri si sono registrati altri 1.001 morti.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: AGI
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